Il Museo Nazionale del Cinema, tra i più importanti al mondo per la ricchezza del patrimonio e la molteplicità delle sue attività divulgative e scientifiche, deve la sua unicità al suo particolare allestimento espositivo. Ospitato alla Mole Antonelliana, il monumento simbolo della città di Torino, il Museo si sviluppa a spirale verso l’alto, su più livelli espositivi, dando vita a una presentazione spettacolare delle sue collezioni e ripercorrendo la storia del cinema dalle origini ai nostri giorni. In una cornice di scenografie, proiezioni e giochi di luce, arricchita dall’esposizione di fotografie, bozzetti e oggetti, i percorsi di visita consentono di scoprire i segreti nascosti dietro la macchina da presa e le fasi che precedono la proiezione in sala. Il primo progetto di costituire un museo italiano del cinema risale al giugno 1941, quando la studiosa di storia e di cinema Maria Adriana Prolo (1901–1991) iniziò a lavorare per la realizzazione dell’idea. Sessanta anni più tardi, nel luglio  del 2000, viene inaugurata l’attuale sede del Museo, che diviene in poco tempo uno dei più visitati in Italia.

Il Museo Nazionale del Cinema, da sempre attento alle esigenze delle differenti tipologie di pubblico, adotta soluzioni espositive e strumenti volti a facilitare la partecipazione di tutti i suoi visitatori. Nello specifico per le persone sorde, ad ogni piano del percorso espositivo e per le mostre temporanee, sono presenti QR Code e NFC (una tecnologia che fornisce connessione senza fili) che attivano sullo smartphone dei visitatori audiovideo in italiano con interprete LIS e sottotitoli. Inoltre è disponibile, su prenotazione, il servizio di visite guidate al Museo con interprete LIS.