Il Museo Hendrik Christian Andersen, uno degli oltre quaranta musei e luoghi della cultura del Polo Museale del Lazio, conserva le opere dello scultore e pittore a cui è dedicato. Andersen nacque a Bergen in Norvegia il 17 aprile 1872, l’anno successivo emigrò con la famiglia negli Stati Uniti e a ventuno anni tornò in Europa per il suo “viaggio di formazione”. In Italia poté ammirare i capolavori dell’arte rinascimentale dai quali trasse ispirazione per le sue sculture monumentali. Nel 1897 Andersen arrivò a Roma e qui visse per oltre quarant’anni. Alla sua morte, il 19 dicembre 1940, lasciò allo Stato italiano il suo studio-abitazione di via Mancini e quanto in esso contenuto: opere, arredi, carte d’archivio, materiale fotografico, libri. I due grandi atelier al piano terra – la Galleria e lo Studio – sono il suggestivo scenario per le monumentali sculture andersiane. L’appartamento al primo piano, già abitazione dell’artista, è ora un adeguato spazio espositivo sia per le raccolte permanenti – dipinti, disegni o sculture di piccola dimensione – sia per mostre temporanee.

Il Museo H. C. Andersen è molto attento alle esigenze di tutti i suoi visitatori. Per garantire alle persone sorde una visita piacevole e completa ha realizzato – in collaborazione con l’Ente Nazionale Sordi – una videoguida in lingua dei segni italiana con sottotitoli ed immagini rappresentative. La videoguida, proiettata nella sala video al primo piano del palazzo, accoglie il visitatore sordo e lo introduce alla storia di vita e artistica di Andersen e al percorso espositivo del Museo.