Il Museo Napoleonico occupa il piano terra del Palazzo Primoli, la cui costruzione risale al sedicesimo secolo. Nel 1927 il conte Giuseppe Primoli (1851-1927), figlio del conte Pietro e della principessa Carlotta Bonaparte, donò alla città di Roma la sua importante collezione di opere d’arte, cimeli napoleonici e memorie familiari. La collezione nacque non tanto dal desiderio di offrire una testimonianza dei fasti imperiali, quanto piuttosto dalla volontà di documentare gli intensi rapporti che legarono i Bonaparte a Roma. Colto, appassionato bibliofilo, abile fotografo, Giuseppe Primoli visse tra Roma e Parigi ed ebbe intensi rapporti con gli ambienti letterari ed artistici delle due città; grazie a tutto ciò riuscì ad offrire alla città di Roma questo raffinato esempio di casa-museo.

Il Museo Napoleonico fa parte del sistema dei Musei in Comune e rientra nel programma di accessibilità “Musei da toccare”. Nel Museo, per garantire alle persone sorde una visita piacevole e completa, è proiettato su un supporto multimediale un video in lingua dei segni italiana con sottotitoli. Il video LIS, disponibile anche online, accoglie il visitatore sordo e lo introduce al percorso espositivo. Tramite Zètema, società di servizi di Roma Capitale, è inoltre possibile prenotare (email a didattica@zetema.it o contattando tel. 060608) visite guidate al Museo con interprete o guida in Lingua dei Segni Italiana.